Biblioteca

Una donna-Sibilla Aleramo

0,00 

Il romanzo inizia con la sua fanciullezza che fu “libera e gagliarda”. Era la maggiore di quattro fratelli e aveva una grandissima ammirazione verso il padre.

A dodici anni si trasferì da Milano a una cittadina del sud perché il padre aveva ottenuto la direzione di un’industria. Dopo pochi anni interruppe gli studi e iniziò a lavorare nella fabbrica del padre. Tutto andò bene finchè un giorno, la madre, presa dalla depressione, si gettò dal balcone e fortunatamente si salvò. Quando poi le cose sembravano essersi sistemate, la ragazza scoprì i continui tradimenti del padre verso la madre. In seguito, Sibilla si innamorò di un suo collega di ufficio, un ragazzo di venticinque anni. Col tempo, ella si accorse che il fidanzato era un uomo geloso, ma che lei voleva amare comunque. Arrivò così il matrimonio che fu infelice fin dall’inizio. Infelicità dovuta anche alla perdita di un figlio. Dopo qualche anno, riuscì nuovamente ad avere un figlio che però dopo poco dovette darlo nelle mani di una nutrice perché non aveva più latte per nutrirlo. Per questo fu giudicata male da tutto il paese e cercò di togliersi la vita avvelenandosi, ma non morì grazie all’intervento del marito.

Esaurito

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Una donna-Sibilla Aleramo”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.