Palomar – Italo Calvino

Palomar è un uomo che in ogni momento della sua vita analizza attentamente il mondo che gli sta intorno. Il libro inizia con il protagonista che dalla spiaggia osserva il mare e più in particolare un’onda di cui cerca di studiare tutti i dettagli. In queste prime pagine Calvino spiega qual è il metodo di affrontare la realtà di Palomar introducendo così allo stesso tempo il personaggio e il libro che è la raccolta delle riflessioni di quest’ultimo, analizzate in terza persona. Il libro prosegue con la descrizione di altri pensieri del protagonista in situazioni del tutto differenti (dallo studio degli animali, a quello del cielo e delle stelle ma anche di situazioni di vita quotidiana come  la spesa). Palomar cerca di immedesimarsi in ciò che osserva. Allora mentre si trova ad analizzare un geco, si chiede in base a cosa esso sceglie le sue prede ; quando sta di fronte ad un gorilla albino che non abbandona mai il pneumatico d’auto che possiede, trova una similitudine fra l’animale e noi tutti. Mentre è immerso nelle sue riflessioni tuttavia Il signor Palomar, pur analizzando il mondo, si trova allo stesso tempo fuori da esso non rendendosi conto di ciò che gli accade intorno come quando, mentre contempla le stelle, una piccola folla si ferma a guardare i suoi strani movimenti o come quando, dopo aver studiato a lungo dei formaggi, finisce con il comperare il più banale dovendo scegliere in fretta dato che non si è accorto che è arrivato il suo turno. Calvino rende protagonista un uomo così particolare ma in parte sembra criticare, ovviamente in modo ironico,  l’ atteggiamento eccessivamente riflessivo del signor Palomar. Il libro è breve, scritto in modo non complesso (pur essendo complicato il suo soggetto) e la divisione in brevi capitoli, composti da poche pagine e ambientati in situazioni diverse, ne semplifica la lettura rendendolo agile e coinvolgente pur non essendo presente una storia vera e propria, una trama sostanziosa, dunque un vero finale.