Il grande vincitore dell’Eredità: Massimo Cannoletta

Massimo Cannoletta è nato nel 1974 ed è originario di Acquarica, un piccolo paesino in provincia di Lecce, dove vive. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Bari, parla ben 4 lingue e si occupa di divulgazione culturale in ambito artistico, storico e musicale. Ha lavorato sulle navi da crociera con un ruolo interessante: organizzatore e presentatore di conferenze relative alle mete di viaggio dei turisti. È diventato famoso in poco tempo per aver partecipato al gioco televisivo l’ “Eredità”. In questo programma, condotto da Flavio Insinna, è stato l’uomo dei record, un vero “Google vivente”: ha partecipato a ben 51 puntate, vincendo 280 mila euro. Nel palinsesto televisivo serale di Rai 1, la Ghigliottina è il gioco finale in cui lo scopo è indovinare quella parola che accomuna una serie di cinque vocaboli scelti dal concorrente che è riuscito a superare tutte le prove della puntata. Se indovinata, si vince il premio in gettoni d’oro. Ciò che rappresenta il nostro campione è la sua tenacia e la voglia di mettersi in gioco e di riprendere in mano la sua vita anche se poi ci ha spiazzato il suo ritiro inaspettato motivato da testuali parole: “Devo andare a fare il presepe”. Ma in fondo tutti noi sappiamo che Massimo nutriva ancora forte il desiderio di portare avanti il suo lavoro di divulgazione della conoscenza tramite dei podcast sui social. Al momento, infatti, Massimo è ospite fisso nel programma “Oggi un altro giorno”, in cui gli è stato affidato un piccolo spazio televisivo dal titolo “Massimo 5 minuti”. In questo breve tempo egli affronta argomenti storici inerenti diverse tematiche.

Noi, ragazzi dell’ Omnicomprensivo Montefeltro, vorremmo rivolgere un ringraziamento speciale a Massimo per l’interessante e stimolante video-messaggio che ci ha rivolto, in cui parla dell’importanza della cultura e dello studio e ci invita ogni giorno a scoprire nuovi aspetti del mondo che ci circonda.

Aspettiamo calorosamente di poter avere con lui un incontro dal vivo così da poter mostrargli il nostro patrimonio artistico di cui la Rocca Ubaldinesca è baluardo e poterci improvvisare “ciceroni per un giorno”.

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