DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO SILVER

Ad aprile, quindi ancora in pieno lockdown, prendendo spunto dalla narrativa umoristica che stavamo affrontando durante le lezioni in DAD, la prof.ssa Lini ci ha assegnato un tema dal titolo “Diario di bordo della quarantena: quando conservare l’umorismo è un atto di coraggio”. Come dei novelli Capitani Kirk nella famosa serie televisiva “Star Treck”, abbiamo preso spunto dalla nostra quotidianità trascorsa tra le pareti domestiche e l’abbiamo filtrata attraverso la fantasia, perché se è vero che il lockdown ci ha fatti doverosamente rimanere in casa, è vero anche che l’immaginazione può varcare ogni confine e l’ironia aiuta spesso a superare anche i momenti difficili…

Di seguito, il lavoro consegnato da Matteo Di Silvio della classe I LSO. Buona – spassosa – lettura!


DIARIO DI BORDO DEL CAPITANO SILVER

Aprile 2020

GIORNO 1

Oggi sono andato con il generale Enzuk a portare provviste alimentari ai miei nonni infetti nel loro bunker. Spero che stiano bene, non perché abbiano preso un virus letale, ma perché la sergente Eldar ha cucinato, ed è una cuoca davvero terribile. Di pomeriggio mi sono allenato nella realtà aumentata (dove faccio schifo) con Ceciop, Alal, Enne ed altri amici . 

GIORNO 2

Oggi ho fatto una scoperta sensazionale! Mentre facevo il mio primo pasto, ho potuto vedere con i miei occhi una T-mati selvatica! Appena l’ho vista, ho lasciato il cucchiaio e la tazza, facendoli cadere rovinosamente, e tra le imprecazioni della sergente Eldar mi sono avvicinato piano piano a quella creatura: un alieno di razza 34-b, taglia 301-gh, peso 195-we. Fantastico!

GIORNO 3

Forse è ora che parli un po’ di come è fatta la mia navicella spaziale Infinity Rix: da una parte c’è la mia stanza, Camerator; poi da un’ altra parte c’è Dormietor, del generale Enzuk e della sergente Eldar. C’è anche la mensa dove alcune volte mangiamo prelibatezze, altre orrori alimentari. Infine vi è la camera-gabbia, dove c’è una grande puzza, per la T-mati catturata ieri. E’ molto vivace!

GIORNO 4 

Oggi sono uscito fuori dalla navicella insieme al generale Enzuk e alla T-mati, che nel frattempo stiamo pian piano addomesticando; il pianeta su cui siamo atterrati era davvero ostile, così ci siamo portati dietro le nostre guardie fedeli: i Gattix. Tutti insieme abbiamo giocato con delle sferette per allenamento; io faccio davvero pena, mentre il generale è abbastanza bravo. Ma nessuno batte la T-mati! E’ uno di quegli alieni che con la palla ci sa fare, come i cani terrestri. 

GIORNO 5

Oggi mentre giocavo con la T-mati, per sbaglio ho colpito con il mignolino un mobile. Questa cosa mi ha fatto provare un dolore tale da farmi perdere il controllo del mio corpo, così sono andato a sbattere contro il mio armadio, ho sbattuto la testa e sono caduto in terra come un salame. Inutile dire che la T-mati si è pisciata letteralmente sotto dalle risate.

GIORNO 6

Oggi sono andato di nuovo a portare i rifornimenti ai nonni superstiti, che sembrano stare meglio. Poi sono andato nella realtà virtuale con i miei amici, e ho navigato seguendo delle mappe che mettono una depressione tale che preferirei guardare Barbara D’Urso .

GIORNO 7

Nella zona della natura della mia navicella sono andato a vedere il cucciolo di Gattox, Muffin, figlio di Nuvoletta, sorella di Tigrotta, amica di Selvaggetta, fidanzata con il parrucchiere del dentista del fratello dello zio del cane del vicino che al mercato mio padre comprò.

GIORNO 8

Anche oggi ho portato i rifornimenti con il generale (sia ben chiaro che i nonni mangiano tutti i giorni, eh, sono io che qualche giorno vado con Enzuk e qualche altro no, ma lui ci va sempre) e di pomeriggio sono uscito allo scoperto con la T-mati a giocare a palla. Per sbaglio abbiamo staccato qualche ramo da un albero colpendolo involontariamente con la palla. Inutile dire la rabbia del generale e le parole da lui dette in abruzzese che non so nè cosa vogliano dire, né come si scrivano, perciò non le scriverò (solo perché non so come si scrivono, però, sennò le avrei riportate qui sotto immediatamente!).

GIORNO 9

La mia quarantena in due parole: HO FAME.

GIORNO 10

Altre due parole per descrivere la quarantena: HO SONNO.

GIORNO 11

Muffin ha esplorato un po’ l’habitat intorno alla navicella. E’così carino! Ora metterò qualche sua foto: 

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https://lh5.googleusercontent.com/BlYLqnO9dRTHYHAV8hvAdylyTT-fw6oP84BxX4KEd6gB2f3mNO14yF5-2tNQiA6kXNSB2dUErac6U6QDDHzzZPWR9FOEaY_nugO3cyw6RWK70jkqe9JClIMZP5khIxKu8HHBXrmY3Js7pQZTKA

GIORNO 12

Oggi sono passato davanti allo specchio: certo che la quarantena ha degli effetti davvero pesanti… Guardandolo ho visto un cinquantenne mezzo spelacchiato che si lavava i denti. Poi ho guardato di fronte a me e non più a mio babbo ed ho visto un quattordicenne in mutande con un ciuffo sulla testa che si poteva scambiare benissimo per un unicorno sonnambulo e con una trippa causata dalla carbonara di sabato.

GIORNO 13

Siamo davvero in crisi: mia mamma ha pulito la casa ben 342613714 volte, così tante volte che per vedere il pavimento ci vogliono gli occhiali da sole e guai a far cadere un briciolo di pane per terra, mi tirerebbe la scopa sulla testa. Pure stasera ha fatto la pizza; non fa altro tutti i giorni con il lievito di birra, ormai sono un alcolizzato. Per non parlare di mio babbo: ha visto praticamente tutte le serie tv e a breve sono convinto che le saprà ripetere interamente a memoria. Infine ora la T-mati ascolta musica terribile, così terribile che il meteorite che sta per arrivare ha cambiato direzione.

GIORNO 14

Oggi ho fyovrtyrntccrwty7wrvytrw7ntyr7nyvtrntyr78wnty709r90qjytruorbnytfsugvnrei9rvwnt9ynvr97yytyvtnyurnvtyt9v9nqeg8ybqnbcfrwbriwyiogfrwb fowrng fcyirbwtfyiowqbrtfyiwrttyfiiwbrtyiwtbobwrvtyiiwqr.         Scusate, ho dormito sulla tastiera, è che non ne posso più di questa quarantena del cavolo, ho perso la cognizione del tempo. Comunque, Buon Natale a tutti

Leggenda:

  • Silver = Matteo ( io )                                                                                           
  • Enzuk = mio babbo Enzo                                                                                   
  • Eldar = mia mamma Elda                                                                                   
  • T-mati = mia sorella Matilde                                                                              
  • nonni superstiti = nonni col COVID-19                                                           
  • Ceciop = Cesare                                                                                                    
  • Alal = Alan                                                                                                            
  • Enne = Enea                                                                                                          
  • Gattix = i miei gatti

Matteo Di Silvio; I LSO

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