La Giornata della Memoria
Giovedì 30 Gennaio 2020, presso l’aula magna della sede liceale, gli studenti di terza media e del biennio delle superiori, hanno incontrato lo storico Daniele Susini per parlare della Giornata della Memoria e sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della memoria stessa.
Innanzitutto il professore ha ripercorso la storia partendo dalla Prima Guerra Mondiale, dalla quale inizia l’affermarsi del binomio violenza-modernità che porterà poi alla formazione di due movimenti: Il fascismo in Italia, capitanato e rappresentato da Benito Mussolini, e il nazismo in Germania, sotto la guida di Adolf Hitler. L’obiettivo di questi movimenti era quello di creare un nuovo modello di uomo: un uomo forte, determinato e di razza pura, a discapito delle persone giudicate inferiori, impure o indegne. In particolare la questione riguardò la popolazione ebraica, i rom, i sinti, gli omosessuali, i portatori di handicap, gli oppositori politici, i testimoni di Geova.
L’allontanamento degli ebrei iniziò con l’espulsione di questi dalle scuole e dagli edifici pubblici secondo quanto scritto nelle Leggi di Norimberga, introdotte il 15 settembre 1935 per quanto riguarda la Germania. In Italia venne invece pubblicato il “Manifesto della razza”, un articolo di giornale datato 14 luglio 1938. Venne inoltre indotto un censimento degli ebrei il 22 agosto 1938 che rafforzò le differenze che continuavano ad emergere e che portarono alla creazione di campi di detenzione, concentramento, lavoro, transito e sterminio.
Nei campi di concentramento, primo dei quali il campo di Dachau aperto il 22 marzo 1935, veniva sfruttata la manodopera dei prigionieri, denutriti e maltrattati. A questi campi si susseguirono i cosiddetti campi di sterminio, dotati di strutture necessarie all’uccisione sistematica e massificata dei prigionieri, quali camere a gas e forni crematori.
Finita la presentazione abbiamo avuto la possibilità di porre alcune domande su eventuali curiosità o dubbi sull’argomento. L’incontro è stato formativo ed interessate pur non potendo essere piacevole, a causa delle tematiche trattate, ma è dovere di ciascuno tenersi al corrente di ciò che è stato.
Milena Masagli, II A L.S.O.