Un nuovo inizio a San Patrignano
Il 3 febbraio 2023, i ragazzi della III B del corso AFM insieme ai ragazzi delle V, hanno effettuato una visita aziendale presso la Comunità di San Patrignano, una realtà in crescita situata nel comune di Coriano, a pochi chilometri da Rimini. Lo spirito di San Patrignano può essere riassunto con questa citazione: “Ci sarà un momento in cui crederai che tutto sia finito, quello sarà solo l’inizio”.
Era il 1978 quando ad opera di Vincenzo Muccioli nacque questa comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti e nel breve volgere degli anni divenne la più grande d’Europa, arrivando ad ospitare più di 1500 giovani. Il suo fondatore, Muccioli, dimostrò molto dinamismo e spirito d’iniziativa, motivo per il quale la comunità crebbe non soltanto relativamente al numero delle persone accolte, ma anche sotto l’aspetto economico: nacquero allevamenti di cani, cavalli, si lavorava la terra e si produceva vino di qualità. I ragazzi che hanno preso parte a questa uscita, infatti, frequentano un indirizzo tecnico ed economico.
Gli alunni hanno visitato alcuni dei laboratori presenti nella struttura, tra i quali il laboratorio di falegnameria, quello di pelletteria e il canile. Dopo pranzo sono stati fatti accomodare in un teatro, nel quale sono stati accolti dalle persone appartenenti al progetto “We-free”, pensato per incontrare studenti di tutta Italia e condividere esperienze. Qui, Federico ha raccontato il suo primo incontro con la droga, quando, cercando di scappare dai suoi problemi familiari, si è rifugiato nei pochi istanti di falsa pace che provocano le sostanze stupefacenti, che poi ha ricercato sempre più spesso. La sua storia ha fatto riflettere i ragazzi sul fatto che la droga non distrugge solo la persona che ne fa uso, ma anche i suoi cari e che nessuno potrà restituire mai il tempo “rubato” dalla tossicodipendenza.
I ragazzi della comunità hanno spiegato che erano arrivati a fare uso di quelle sostanze perché non riuscivano a parlare con nessuno dei loro problemi, e San Patrignano li aveva aiutati ad acquisire il coraggio di esporsi e di non tenersi tutte le emozioni, le preoccupazioni e i problemi dentro. Questa esperienza ha commosso gli alunni, suscitando in loro molte emozioni e ragionamenti. I ragazzi della comunità sono stati per loro “maestri di vita”.
La Redazione