Mostra di presepi a Macerata Feltria

Un presepe ispirato al Giubileo

Il lavoro degli alunni delle classi 3^ IPIA, 4^ Liceo, 1^ e 2^ IPSSAS dell’Istituto Omnicomprensivo Montefeltro, presentato all’11^ edizione del concorso “Macerata Feltria Presepi”.

Coloro che lo hanno realizzato hanno espresso la loro opinione a riguardo:”La notte del 24 dicembre il Papa aprirà la prima porta Santa in San Pietro, avviando al Giubileo 2025, che si concluderà il 6 gennaio 2026.
Abbiamo pensato di costruire il nostro presepe riprendendo ed interpretando in chiave natalizia questo importante evento.
Il logo presenta quattro figure stilizzate che indicano l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all’altra, per denotare la solidarietà e la fratellanza che devono accomunare i popoli, al di là delle differenze. La figura apri-fila è aggrappata alla croce che, nel nostro lavoro, diventa una luminosa cometa: essa è il segno non solo della fede che abbraccia, ma della speranza che illumina e guida, che allontana le tenebre e il buio che si presentano sul cammino, che permette di camminare più consapevolmente, con coraggio e fiducia.
Sotto le quattro figure, appaiono delle onde: sono mosse per indicare che il pellegrinaggio della vita non sempre si muove in acque tranquille. Spesso le vicende personali e gli eventi del mondo impongono, ancora con maggiore intensità, il richiamo alla speranza. È per questo che, nella parte inferiore, la coda della stella si prolunga (come la Croce nel logo del Giubileo) trasformandosi in un’ancora che si impone sul moto ondoso. L’ancora è spesso utilizzata come metafora della speranza: ‘ancora di speranza’, infatti, è il nome che in gergo marinaresco viene dato all’ancora di riserva, usata dalle imbarcazioni per compiere manovre di emergenza, al fine di stabilizzare la nave durante le tempeste.
L’immagine mostra quanto il cammino del pellegrino non sia un percorso individuale, ma comunitario.
Come nel logo la Croce, la nostra cometa non è affatto statica, ma è anch’essa dinamica: si curva verso l’umanità come per andarle incontro e non lasciarla sola, come se le offrisse la certezza della presenza e la sicurezza della speranza.”

La Redazione

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