Pietrarubbia 2024, protagonista dell’arte

Visita guidata al Castello del paese

Il 19 novembre 2024, le classi terze del Liceo Scientifico di Sassocorvaro hanno partecipato ad un’uscita didattica a Pietrarubbia, un piccolo borgo nelle colline marchigiane, caratterizzato dalla collaborazione di arte e architettura con lo scopo di recuperare e valorizzare il patrimonio storico locale. Il borgo ha subito un lungo restauro voluto dall’artista Arnaldo Pomodoro, trasformandosi in un centro di arte contemporanea dove passato e presente convivono. La visita è iniziata con una presentazione sul restauro architettonico e sul progetto di Pomodoro, che ha reso Pietrarubbia un esempio di come l’arte possa contribuire a ridar vita ai piccoli borghi. Gli studenti hanno poi visitato il museo allestito in uno degli edifici restaurati, che ospita una collezione significativa delle opere di Pomodoro. Al piano terra erano esposte alcune sue sculture e delle creazioni in bronzo. E’ da attribuire all’autore anche l’altare realizzato in bronzo e marmo rosso di Carrara, presente nella piccola chiesa del borgo. Le opere hanno permesso agli studenti di comprendere meglio l’evoluzione artistica dell’artista. Al piano superiore del museo, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare la mostra “Un grido non taciuto”, dedicata all’arte di Paolo Soro, un artista contemporaneo. La mostra includeva 15 sculture realizzate con materiali diversi, come metallo, terracotta, piombo, bronzo, acciaio e acciaio inox. Le opere sono l’interpretazione dell’artista del pensiero umano nelle sue diverse dimensioni: culturale, storica, religiosa e affettiva. Con la sua arte, Soro commenta la guerra, la pace , la conoscenza, il nostro agire ed essere nel mondo. L’uscita si è conclusa con un incontro in un altro edificio del borgo, dove gli studenti sono stati accolti dai figli del pittore Loreno Sguanci. In questa sede è stata organizzata una conferenza che ha introdotto gli studenti alle principali correnti artistiche degli anni ’70 e alle opere realizzate da Sguanci e da altri artisti a lui contemporanei, come Pandolfelli e Staccioli. I relatori hanno commentato alcune opere di Sguanci, come “La porta del mare”, un’installazione realizzata per la città di Pesaro. A lui si deve anche la destinazione a spazio dedicato all’arte contemporanea dell’antica “Pescheria” della città, a conferma delle possibili connessioni tra arte, politica e società. Questa uscita ha dato agli studenti la possibilità di entrare nel mondo dell’arte contemporanea e di apprezzare la bellezza di un borgo che si rinnova grazie all’arte, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento per recuperare e valorizzare il patrimonio culturale.

La redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *