Per discutere bene, usiamo il debate

In seguito al safer internet day, per riflettere ancora su tutto ciò che ci è stato suggerito in merito alla sicurezza online, abbiamo approfondito la questione della condivisione dei dati personali sul web e per farlo abbiamo utilizzato una modalità didattica innovativa: il debate. In realtà, argomentare pubblicamente è una pratica antica (Cicerone insegna!), ma le sue regole sono applicabili e utili anche oggi.

Il debate consiste nello strutturare con cura uno scambio di idee tra due parti che hanno posizioni opposte su un argomento specifico; le due tesi intendono essere convincenti, occorrono quindi argomenti efficaci. Ci siamo divisi in due gruppi capitanati da un “oratore” con il compito di portavoce. 

L’obiettivo era convincere il pubblico, composto dalle docenti e dalla classe 1° ART, ad appoggiare una delle tesi proposte. 

Il debate è stato strutturato in più momenti e in più fasi. Gli argomenti, sui quali si sono documentate le due parti, in classe o a casa, sono stati il concetto di privacy come diritto, la natura e la diffusione dei dati personali in rete e i loro possibili utilizzi, i vantaggi e gli svantaggi della cessione dei dati personali e dell’ anonimato. Dopo alcuni giorni di studio del caso, le parti sono arrivate alla stesura di un percorso argomentativo a loro avviso convincente.

Si è arrivati così al giorno della performance: i due gruppi hanno iniziato l’incontro esponendo punto per punto tutti gli argomenti a favore della loro tesi, accuratamente articolati grazie allo studio svolto precedentemente e memorizzati dai portavoce.

Durante l’esposizione dei due portavoce, i membri dei due gruppi hanno ascoltato gli avversari e preso appunti per poter rispondere e per smentire le tesi avversarie o avvalorare maggiormente le proprie. Le annotazioni prese durante il dibattito sono servite per costruire un’arringa finale, un ultimo spazio di pochi minuti concesso ad entrambe le parti per riassumere i percorsi e poter convincere definitivamente la “giuria popolare”.

Successivamente gli alunni della classe prima si sono spostati in un’altra stanza per decretare il gruppo vincitore.

In conclusione, sulla base di una votazione collettiva, è stato premiato il gruppo che ha sostenuto la tesi a favore della condivisione, ma attenta!, dei dati personali sul web soprattutto per motivi di sicurezza. Sono stati valutati fattori decisivi, oltre la logica delle argomentazioni anche i suggerimenti morali che ha dato il gruppo vincitore e la capacità di coinvolgere il pubblico .

Abbiamo trovato questa esperienza davvero molto utile, ma anche  interessante e grazie al confronto e all’impegno siamo davvero riusciti a creare due discorsi comunque molto forti. Discutere su un tema attuale ci ha permesso di conoscere tematiche importanti ed esprimere le nostre idee, ma siamo stati sollecitati anche ad ascoltare con grande attenzione quelle dei compagni e a parlare in pubblico, cose che sembrano semplici ma in realtà non lo sono per niente. 

Le alunne e gli alunni della II Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate

La Redazione

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