E’ stato un evento straordinario, come piace a me extra-ordinario, aver potuto salutare e accogliere personalmente uno dei grandi Maestri che ha profondamente permeato e, a modo suo, ha saputo fare, la storia musicale italiana degli ultimi cinquant’anni. Parlo con grande entusiasmo del Maestro Giulio Rapetti, meglio conosciuto come Mogol.

Giovedì 11 febbraio 2021, il nostro I.O. Montefeltro ha infatti avuto l’onore di “ospitare”, e di far conoscere a noi alunni del triennio di tutti gli indirizzi, il grande Mogol: un’occasione più unica che rara per le scuole, vista anche la tragica e preoccupante situazione non favorevole per lo sviluppo economico, politico, sociale e culturale del paese, che sta mettendo a dura prova il mondo intero insieme alla crescita e alla formazione di noi ragazzi.

Nonostante questo, la nostra scuola ha saputo creare tante occasioni speciali ed interessanti per ampliare le conoscenze in vari ambiti di tutti noi alunni. Tra questi, l’evento: “MUSICA: PASSIONE E OPPORTUNITÀ’ DI LAVORO”.

Purtroppo, questo incontro si è dovuto svolgere sotto forma di videoconferenza, date le ovvie norme di distanziamento sociale dovute all’emergenza Covid-19. In collegamento online erano presenti il Maestro Mogol, Giuseppe Anastasi, Carla Quadraccia e Giuseppe Barbera (tutti docenti al CET, il Centro Europeo di Toscolano, un’associazione no-profit fondata nel 1992 da Mogol, con lo scopo di valorizzare e qualificare principalmente nuovi professionisti della musica pop, specialmente giovani). 

Gli ospiti di questo incontro, moderato dal nostro professore di scienze, nonché coordinatore del Liceo Scientifico, Fabio Pruscini, hanno saputo coinvolgere, attrarre ed appassionare tutti noi presenti nel tentativo di avvicinarci alla musica.

L’evento è iniziato intorno alle 09:15 con una presentazione e accoglienza generale degli artisti presenti dal sopracitato prof. Pruscini accompagnato da un sottofondo musicale di musiche scritte in collaborazione con il grande Maestro. Hanno fatto seguito il saluto della nostra Dirigente Scolastica e, in rappresentanza di tutti gli alunni dell’istituto, il mio, voluto dal professor Pruscini che conosce la mia grande passione per la musica. In questa occasione straordinaria, io, insieme a Francesco e Matteo, miei amici nonché compagni di classe, sono stato entusiasta e lieto di omaggiare la figura di Mogol con una tra le canzoni più conosciute anche tra noi giovani, composta con il suo grande amico Lucio Battisti: “Acqua azzurra, acqua chiara”.

Al termine dei nostri saluti… è iniziato l’evento!

Eravamo tutti emozionatissimi, anche i professori, consapevoli di essere protagonisti in questo speciale spazio.

Durante la presentazione del CET, i docenti, insieme a Mogol, hanno voluto portare tutti quanti a riflettere sulle origini della musica pop a partire dagli anni ‘60 circa, sul notevole cambiamento tra i vecchi stili del cantare e il parlato di Bob Dylan e Sting… Non solo: ci hanno portato esempi di cantanti che sono passati sotto i loro insegnamenti e ci hanno condotto a vere e proprie riflessioni personali. 

Tra le frasi più belle e significative che mi sono rimaste impresse: “Il talento è come un campo, se non lo coltiviamo dà solo erbacce.” e citazioni come “La creatività nasce dalla cura di sé” o, ancora, “Saper suonare significa dedicare del tempo, tutti i giorni, allo strumento.”. In aggiunta, mi hanno colpito anche le profonde riflessioni sull’atto creativo che accompagna la composizione di un brano musicale e sull’importanza delle parole nella musica che devono suggerire immagini rapide e significative.

Insomma… E’ stato un appuntamento entusiasmante che non dimenticherò facilmente, uno di quelli che ti fanno davvero pensare e ti invitano a guardarti dentro e scoprire che la musica che nasce dall’anima è una passione che, a volte, per qualcuno, può diventare davvero una opportunità di lavoro!

Gianluca Balducci