A Christmas Twister (e non solo)
Come tutti gli anni, qui all’istituto Omnicomprensivo di Sassocorvaro, per concludere il 2019, abbiamo festeggiato insieme l’arrivo del Natale (il 21 di dicembre, per essere più precisi), cogliendo l’occasione per passare del tempo insieme prima di salutarci per le vacanze. Come da consuetudine, la festa è stata organizzata dagli alunni della classe quarta e così, questa volta, la responsabilità è toccata a noi.
Pur di arrivare preparati, abbiamo iniziato ad incontrarci con i rappresentanti di tutte le quarte già dai primi di dicembre, ma, per fortuna di chi legge, questo articolo parlerà solo della giornata in sé, e non della sua organizzazione che, tra discussioni di dovere e risate collettive, ci ha insegnato a volerci bene e soprattutto a diventare una bella squadra.
Come ogni anno abbiamo scelto di dedicare una piccola parte della nostra giornata ad un’associazione che operi per aiutare chi ha bisogno davvero di credere nella magia del Natale. Abbiamo scelto Punto Donne, un gruppo che nasce nell’ambito di un progetto di informazione e sensibilizzazione sui diritti delle donne con il duplice obiettivo di informare e di dare strumenti concreti alle donne in difficoltà che cercano sostegno e protezione di fronte alla violenza di genere.
Finito l’incontro e organizzato un buffet, ci siamo dedicati a ciò che ci riesce meglio: giocare! Dopo una rapidissima ma divertente tombola, durante la quale la fortuna si è affezionata tanto a pochi, gli studenti hanno partecipato ai tornei di briscola, Twister e Kahoot a squadre, ma attenzione: non sono stati solo gli studenti a divertirsi. Molti professori, infatti, si sono messi in gioco al fianco degli studenti, in tutte e tre le competizioni, anche se sarebbe meglio sorvolare il Kahoot, dove la squadra professori, agevolata con l’ingresso anticipato alla finalissima, si è resa protagonista di una clamorosa debacle contro gli alunni della prima S. A. (il famoso “allievo che supera il maestro”).
Festeggiare il Natale a scuola è sempre stato divertente, una giornata felice, una giornata che ride. Ma stare di qua della linea e vedere l’impegno e la fatica trasformarsi in gioia ha un sapore completamente diverso. Sarà a tutti capitato di sentirsi dire che non esiste cosa più preziosa da regalare che il proprio tempo, questa volta lo abbiamo sentito forte e chiaro. Se infatti ci chiedessero perché dovrebbe valere la pena spendere energie, pazienza, pomeriggi, fare rinunce e studiare fino tardi la sera in nome di una piccola festa la risposta starebbe nelle facce felici che ci siamo trovati di fronte, nelle pacche sulle spalle, nei complimenti inaspettati. Abbiamo imparato a credere in noi stessi e nelle nostre potenzialità, piccole se divise ma grandi quando siamo riusciti ad unirci. Questo Natale ci ha insegnato a chiedere scusa e a fare un passo indietro anche se costa tanta fatica, ci ha insegnato che vale sempre la pena appassionarsi ad un progetto ed è sempre una bellissima occasione per ricordare che le vere fondamenta del nostro Istituto sono fatte di mani che si stringono.
E così, dopo due settimane di fatiche, ansie, e preoccupazioni varie, costellate da incomprensioni e chiarimenti, la fatidica giornata è passata in un batter d’occhio. Questo lo dobbiamo anche a tutti quelli che hanno partecipato, sia che ci abbiano dato un riscontro positivo, del quale siamo soddisfatti, sia di chi si è annoiato o arrabbiato per i motivi più disparati, faremo tesoro dei loro consigli. Vi salutiamo sperando di vedervi numerosi alla festa di Carnevale, per la quale abbiamo già cominciato ad organizzarci, ciao a tutti.
Matilde Parri, IV A L.S.O.
Elia Penserini, IV A L.S.O.